Quando pronunciamo o sentiamo la parola incenso salta subito alla mente l’immagine di bastoncini che bruciano e pare quasi di percepire l’odore classico della resina. L’incenso viene, tra le altre cose, largamente impiegato nei rituali magici, si tratta infatti di uno degli strumenti principali della magia, assieme alle candele ed alle erbe magiche. Praticamente presente in ogni rituale.
La storia dell’incenso è antichissima, veniva già impiegato dagli antichi egizi, dai celti, dagli indiani d’America che usavano mazzetti di erbe aromatiche e fiori per profumare gli ambienti prima dei rituali mistici. Profumare…esatto questo è quindi il primo ruolo palese ed evidente che riveste l’incenso. Ma per quale motivo?
L’etimologia della parola profumo deriva da “per fumum” ad indicare che, attraverso il fumo, le richieste arrivavano agli Dei.
Da sempre il fumo è considerato qualcosa di magico, si tratta di materia che si dissolve e sale al cielo. E’ per questi motivi che l’impiego delle fumigazioni è largamente usato nei rituali magici oltre che nelle cerimonie religiose.
Incensi e Smudging
Quando si parla di incenso si parla anche si smudging. Con il termine Smudge si definiscono i rituali che prevedono le fumigazioni. Si tratta di una tecnica di purificazione che appartiene alla tradizione degli indiani d’America. Attraverso lo Smudging si stimolano gli spiriti della natura a cacciare le energie che non sono più vitali, quelle nocive, quelle negative e si ripristina armonia ed equilibrio. Si tratta quindi dell’arte del purificare noi stessi e l’ambiente che ci circonda. Nonostante si abbini l’uso degli incensi alla magia o comunque alle cerimonie in genere, è bene precisare che lo smudging viene sfruttato in ogni ambito. Si pensi alle agenzie immobiliari che usano questa tecnica per facilitare la vendita di una casa. Accendere un incenso è quindi un rituale antico che viene usato ancora oggi anche da chi non pratica magia. Si tratta di una sorta di magia intrinseca, che si pratica anche inconsapevolmente.
Incensi e magia
Ma che incensi usare per le diverse pratiche magiche? Non tutto ciò che si usa negli incensi sortisce lo stesso effetto. Questo è stato appurato già dalle prime civiltà che hanno iniziato a sfruttare questa tecnica e che hanno, appunto, constatato che bruciando alcune erbe specifiche gli effetti benefici erano maggiori. Conoscere i diversi tipi di incenso è quindi fondamentale per sortire gli effetti desiderati.
Per purificare una casa nuova si possono, ad esempio usare, salvia erba dolce, ginepro.
Per purificare gli ambienti in cui si litiga o quelli dove le relazioni sono difficili (ad esempio un luogo di lavoro), si possono usare fumigazioni di salvia, cedro, lavanda, borragine, rosa o limonium.
Per avere maggiore concentrazione in un luogo di studio ci si può affidare a rosmarino, ginepro ed erba dolce.
Per aumentare l’energia di guarigione si può usare una fumigazione di salvia, cedro, lavanda o echinacea. Per aumentare l’energia spirituale si possono sfruttare salvia, artemisia, lavanda, capal,
Di queste erbe si possono usare le foglie, le polveri o le resine. Servirà poi una ciotola o un braciere, del sale, dei carboncini, una candela, dei fiammiferi.
Incensi magici e correlazioni planetarie
In base al pianeta, quindi nei rituali che si approcciano ai pianeti, si possono usare i seguenti incensi.
- Sole: acacia, gomma arabica, arancio, copale mastice,cedro,
- Venere: Orchidea + base di olibano neutro o di incenso alla rosa Cardamomo, Rosa, Liquirizia,
- Saturno: Cipresso, storace,mimosa amaranto, .
Incensi Rituali Magici
Per ogni tipo di rituale c’è dunque l’incenso adatto.
Ad esempio, nei legamenti d’amore si può creare l’incenso adatto basandosi sulle corrispondenze dei segni zodiacali dei due partner (aria, terra, fuoco, acqua) ed aggiungendo olio essenziale di patchouli, verbena odorosa, muschio, benzoino (adatto anche ai rituali sessuali), quercino ad una base neutrale (ad esempio resina di Olibano).
L’alloro favorisce i sogni premonitori e viene anche impiegato negli incantesimi legati al lavoro, la cannella si impiega nei riti magici legati alla ricchezza ed al successo, il caprifoglio in quelli volti a ritrovare il benessere psicofisico, il copale si usa nella meditazione per trovare il contatto il proprio Io, il ladano nei riti volti a combattere ansie, timori, paure. Questi solo alcuni esempi delle tantissime possibilità di utilizzo degli incensi nella magia.
Come purificare un ambiente dopo un litigio
Ecco un esempio di un rituale con incensi. Si tratta di un rituale di purificazione. Per questa operazione si usano salvia, cedro, limonium e incenso alla rosa, olio essenziale di bergamotto, brucia essenze, una ciotola e dei fiammiferi.
Dopo una lite si suol dire che l’aria si taglia con un coltello per rappresentate la tensione che aleggia nell’ambiente. Ci sono casi in cui non serve nemmeno litigare: ci sono luoghi che per propria natura sono saturi di negatività e che, inevitabilmente, contaminano chi è presente.
In primis si usa l’incenso al sandalo sulla propria aura chiedendo che vengano rimosse tutte le energie negative, lo stress, la rabbia, il rancore. Si porta l’incenso per tutta la stanza, in ogni angolo. Si pone l’incenso al centro della stanza, si accende il brucia essenze con l’olio di neroli che aiuta a placare la rabbia.
Imparare a conoscere e ad utilizzare correttamente gli incensi non solo ci consente di dare il massimo in un rituale di magia ma rappresenta un rito antico che ci cambia in meglio anche le normali operazioni quotidiane come fare un bagno rilassante o rilassarsi con la lettura di un libro.