E’ capitato a tutti di sentirsi addosso una sorta di negatività, di avvertire un’aria pesante o malsana in casa, di avere la sensazione che la tensione abbia preso il sopravvento nei rapporti, in famglia, in amore, sul lavoro. Può accadere dopo una lite, dopo una discussione, dopo una semplice visita di qualcuno, dopo un incontro, oppure può accadere così, improvvisamente senza che ce ne rendiamo conto.
Come fare per fare passare quel malessere, quell’angoscia? Come riportare l’armonia dentro di noi e in casa, eliminando quella negatività tangibile? Con un rito di purificazione.
Il rito di purificazione appartiene alla Magia Bianca. Si tratta di un rituale volto a riportare l’equilibrio laddove lo stesso è stato volutamente o inconsapovemente, compromesso. L’energia che ci circonda è condizionata dagli eventi, dagli stati emotivi, dalle auree che vi confluiscono.
Per questo è cosi spesso tangibile l’aria pesante in una stanza dove si sta discutendo con tensione, per questo aleggia tristezza in chiesta durante lo svolgimento di un funerale, per questo dopo una forte lite l’aria resta tesa anche dopo la lite. Il rituale di purificaizone si rivela utile ogni qual volta ci si sente negativi, quando si ha la senzazione di essere sopraffatti dagli eventi, quando ci pare che la sfortuna ci stia perseguitando. Un rituale di purificazione è come un bagno caldo che rigenera e cancella le macchie. Se ne esce puliti, ritemprati, migliori.
Il rituale di purificazione è spsso usato come preparazione per l’attività esoterica successiva, fungendo come forma di pulizia generale. Altre volte invece si tratta di un rituale sè stante, viene costruito per casi in cui ci sono forme di grande negatività, di malocchio o fatture, e altro ancora.
I riti di purificazione producono un impatto positivo sul corpo e sulla mente, oltre a purificare gli ambienti. Sono usati anche prima dei rituali magici e si prestano perfettamente per essere eseguiti in completa autonomia.
Come si svolge un rituale di purificazione
Sono tantissimi i modi per svolgere un rituale di purificazione. Generalmente si usano ingredienti che si trovano in natura come erbe, pietre oppure si usano le candele. Ci sono poi gesti simbolici volti a purificare, come quello usato nella magia Wicca, di spazzare prima di un rito magico l’ambiente dove si svolgerà il rito. si usa una scopa di saggina e si spazza in modo simbolico, senza toccare terra. Ecco due esempi di rituali di purificazione da eseguire in autonomia.
Rito di purificazione con le erbe
Le proprietà magiche delle erbe sono note dai tempi dei tempi: alcune erbe hanno proprietà medicali e alcune erbe vantano poteri magici. Tra i tantissimi impieghi delle erbe c’è quello del loro uso nei rituali di purificazione. La tecnica di purificazione che si basa sul bruciare le erbe si chiama smuding. Per questa funzione si rivelano utilissime piante specifiche come la salvia che vanta la capacità di ripulire gli spazi dalle energie negative.
Rito di purificazione con le candele
Questo rituale è semplice ed efficace, ecco cosa occorre
- una candela bianca
- tre rami di salvia o rosmarino
- fiammiferi
- un piattino di coccio o di ceramica
- ½ cucchiaino di olio extra vergine di oliva
Si mette un po di olio sul palmo delle mani e si unge la candela almeno 3 volte dall’alto verso il basso con entrambi i palmi contemporaneamente.
Si accende un fiammifero e si scalda la base della candela perchè resti attaccata al piattino.
Si posiziona sul piattino uno dei rametti raccolti e si accende la candela con un fiammifero nuovo
Si visualizzano le cose che vi affliggono, le negatività che vi perseguitano, le persone che pensate vi stiano nuocendo. Si accende uno dei rametti e si cerca di farsi arrivare il fumo addosso. Si attende che il rametto finisca di bruciare poggiandolo nel piattino della candela. Poi si spegne la candela e si pronuncia questa formula. “ come io spengo questa fiamma, tutti i miei legami verranno spezzati, tutte le negatività saranno interrotte, tutte le arti magiche rimaste in sospesto saranno annullate”
Con un fiammifero nuovo si riaccende la candela e si immaginano in posivo persone e situazioni che prima ci affliggevano. Alla fiamma della candela si accende il terzo e ultimo rametto e si lascia bruciare fino a che la candela non si esaurisca.
Rituale di protezione
Un altro rituale si fa con la luna calante, preferibilmente verso la fine evitando il giorno prima della luna nuova, per scongiurare il rischio di entrare in luna nuova per errore. Per questo rito occorre rivolgersi verso SUD. L’ideale è eseguirlo al tramonto o, due ore prima dell’alba. Il giorno migliore è il sabato.
Ci si deve preparare mentalmente e si deve predisporre l’ambiente dove si fa il rito. Fare bruciare un po’ di salvia purifica l’ambiente. L’occorrente è incenso di salvia o salvia secca che si puo’ bruciare tipo incenso. Una grande candela bianca ed una candela nera. Le proporzioni devono essere 2:1, quindi se la candela bianca è una candela ‘normale’ la candela nera deve essere più piccola. Uno spillo (o simile) per scrivere sulle candele. Si accede la salvia e si lascia bruciare per tutto il rito.
Si prepara la candela bianca che rappresenta la luce e la protezione. Si scrivono sopra le parole ‘luce’ e ‘protezione’ e si carica (con olio extra vergine d’oliva) in positivo, concentrandosi sulla luce e sulla sua bontà e potenza purificatoria assoluta. Meglio caricarla dall’alto al basso.
Ci si prende qualche minuto di pausa e poi ci si concentra sulle negatività e sui blocchi che ha questa persona, sulle sue paure, sulle influenze negative che può avere. Ci si concentra sulla sua mentalita’ oppressa e preda ad influenze negative, sulla sua ostinazione, la sua mancanza di visione e/o generosità emotiva, e/o l’influenza che gli impedisce di fare le cose giuste (insomma, su cosa è più consono alla specifica situazione). Nel momento in cui ci si concentra, si scrive il tutto su un pezzettino di carta (parole che descrivono tali negatività).
Si prende la candela nera e si scrivono le stesse negatività del foglio, anche in forma abbreviata; la candela va unta dal basso all’alto concentrandosi su queste negatività. Non si deve odiare la candela nera e si deve temere il colore nero, si usa solo come mezzo per assorbire’ le negatività; si ‘carica’ di queste negatività. (si può scrivere ostacoli, o influenze negative)
Ci si deve assicurare che le candele brucino in modo sicuro.
Si accende la candela nera, poi si brucia il foglio di carta (dove si aveva scritto prima) con la fiamma della candela. Mentre la carta brucia, Ci si concentra sull’immagine delle influenze negative e sui ‘blocchi’ mentali. Le visualizzazioni possono essere di diverso tipo, ad esempio delle nuvole nere che circondano la mente della persona amata, che poco a poco diminuiscono fino a sparire. Si deve quindi recitare la seguente formula magica:
Non è la candela che la fiamma consuma
Ma la paura, indecisione, freddezza, egoismo, aridità, diffidenza. Per il potere di Saturno il distruttore e Binah L’oscurità del nero uccide i tuoi mali.
Quando il bigliettino è bruciato prendi una piccola pausa mentale e poi accendi la candela bianca. Mentre l’accendi, immaginati la luce protettiva che domina tutto, e che vi (te e la persona amata) avvolge.
Come la fiamma brucia la candela
Così la luce emana
Fiducia, generosità, speranza e amore.
Per il potere di Luna la cangiante e Yesod
La luminosità rivela la tua verità.
Si devono lasciare bruciare la candela nera e la candela bianca: quest’ultima dovrebbe essere l’ultima a spegnersi.
Tutto ciò che rimane va seppellito lontano da casa.
Quando fare un rito di purificazione
In conclusione: il rito di purificazione è utile in tutti questi casi:
- per chi si sente sempre stanco
- per chi si sente perseguitato dalla negatività
- per chi non vive più sereno in coppia
- per chi si trova sempre solo, per chi viene escluso
- per chi ha commesso gesti poco nobili
- per chi è circondato da persone invidiose, negative, litigiose
- per chi sospetta di essere vittima di maledizioni, fatture, malocchi
Il rito di purificazione, cosi come tutti i rituali di Magia bianca, lavora in sinergia con le forze della natura. Non è nocivo, non produce alcun effetto negativo, può solo essere volto al bene. Secondo lo sciamanesimo i riti di purificazione andrebbero eseguiti periodicamente in particolare dall’uomo moderno che è a contatto costantemente con varie intrusioni e con stress e tensione.