Quante volte abbiamo “maledetto” qualcuno senza quasi rendercene conto? Sono tantissime le occasioni durante le quali si impreca contro qualcuno lanciando iettature e maledizioni. Cosa scateniamo in quel momento? Addentriamoci nel mondo delle maledizioni.
Cos’è la maledizione
L’etimologia del termine ci suggerisce il significato della parola “maledizione”: “maledire” equivale a “dire male”. La maledizione è quindi una sorta di iettatura lanciata verso qualcuno a cui si augura il male.
Per fare un maleficio ci vuole una base su cui lavorare, che può essere un pupazzo che rappresenta la persona, una sua fotografia, ecc
Ma anche le parole sono “materiale” fatturabile! Nel momento in cui si maledice qualcuno le parole possono attaccare.
Questo accade proprio perché il maleficio ha diverse forme tra cui, appunto, la maledizione
La maledizione è a tutti gli effetti una forma di fascinazione, una forma ovviamente negativa, dove chi maledice è il fascinatore all’interno del cui spirito prende corpo una forza occulta in grado di essere trasmessa al fascinato (la vittima della maledizione) e di colpirlo o fisicamente o psicologicamente.
E’ bene precisare che non sempre le intenzioni di chi maledice sono veramente quelle che stia pronunciando, in realtà l’espressione o il cattivo agurio che si lancia sono generalmente dettati da uno stato di rabbia momentanea o da uno scatto d’ira e non c’è la reale intenzione di nuocere a qualcuno.
Ma ci sono casi in cui la maledizione è intenzionale e nasce proprio dal desiderio di fare del male a qualcuno. in tal caso si può parlare di magia nera.
Come maledire una persona ?
Su come maledire una persona cattiva ci sono molte teorie. Possiamo dire che non è bene lanciare maledizioni a casaccio, perchè se le azioni sono ingiuste o prive di fondamento tornano indietro.
Quando si parla di maledizione viene spontaneo pensare al malocchio. Le due pratiche sono accomunate dall’intenzione ma differiscono nella modalità: mentre il primo si trasmette, talvolta intenzionalmente, con lo sguardo, la maledizione viene trasmessa con il pensiero o con la parola. Nella maledizione viene espresso proprio il tipo di danno che si vuole provocare.
La maledizione ha una potenza immensa, direttamente proporzionale al sentimento di rabbia che la genera ed al desiderio del danno che si vuole arrecare. Un proverbio siciliano cosi riassume il concetto “ Li gastimi cu vera raggia di cori jùncinu.”
ossia: Le Imprecazioni (fatte) con vera rabbia di cuore, giungono a destinazione.
In molti ora si chiederanno se sia quindi sufficiente maledire qualcuno intensamente per fare in modo che questa persona venga danneggiata. Ebbene non è cosi: non tutti, per fortuna, hanno la capacità di maledire in modo efficace e non tutti sono in grado di lanciare iettature.
In questi casi ci si rivolge agli operatori esoterici che praticheranno dei rituali di magia nera (non tutti gli operatori lo fanno). E’ ovviamente una pratica caldamente sconsigliata e lo è in particolar modo se eseguita in autonomia a casa. Praticare magia nera può essere molto pericoloso e deve essere fatto solo da operatori molto esperti.
Come proteggersi dalle maledizioni
La maledizione è una forma di fascinazione quindi si insidia verso l’uomo o la donna disposti ad accoglierla. Come impedire di esserne colpiti? Ci sono diversi modi per proteggersi dalle maledizioni. Vediamoli
- Usare dei talismani protettivi: L’uso di talismani protettivi è un ottimo modo per fungere da protezione. Soprattutto il talismano può proteggere spirito (e corpo) da maledizione, fatture e rituali.
- Attraverso la preghiera: La preghiera è uno strumento molto potente contro le maledizioni. Ci sono apposite orazioni volte proprio a proteggere da ogni tipo di male
- Attraverso degli appositi rituali che consentano di riflettere (quindi rispedire al mittente) eventuali malefici: E’ possibile rivolgersi ad un operatore esoterico per capire se si è vittima di una maledizione ed, eventualmente, per eliminare e proteggersi dalla stessa.
- Creando un’aura pervasa da energie positive: Creare un terreno non fertile è il primo modo per fare in modo che la maledizione non produca gli effetti sperati. La maledizione nasce da energie negative che incontreranno forti ostacoli con persone che hanno invece auree pervase da energia positiva. Adottare sempre un atteggiamento positivo, non covare sentimenti di odio o rabbia è dunque un ottimo modo per proteggersi dal male.
Proteggersi dalle maledizioni con i talismani
I pentacoli ed i talismani rappresentano degli strumenti potenti contro le maledizioni. E’ bene precisare che il pentacolo è un vero strumento di protezione realizzato secondo regole precise e molto severe, che si basano su leggi segrete, difficili da conoscere e che corrispondono alle leggi cosmiche universali. Si tratta di vere e proprie casse di risonanza psichiche che hanno un’individualità propria e che sono assolutamente personali; il pentacolo fabbricato “in serie” è un’assurdità. L’amuleto, il feticcio solitamente, è soltanto un’esca magica per le “Forze erranti” che popolano l’Universo. È come una spugna che assorbe i fluidi deleteri; non è individuale. Può proteggere la famiglia, la tribù, la razza al massimo, a condizione tut tavia di essere stato fabbricato secondo le regole precise e secondo le grandi linee della Tradizione magica.
Proteggersi dalle maledizioni con i gesti
Per proteggersi dalle maledizioni non bisogna trascurare i segni e i gesti di difesa che tutta la tradizione ma gica ha conservato attraverso i tempi. I grandi segni (o simboli) sono: i denti, gli artigli e il fallo.
- I Denti: Si conoscono le collane preistoriche di denti di bestie feroci e le collane dei popoli primitivi, realizzate di canini umani, di denti di coccodrillo, di leone, di tigre. Il dente simboleggia per eccellenza l’arma naturale di difesa e di contrattacco.
- Gli Artigli: il segno di difesa è anche in questo caso fortemente marcato. Si rivelano potenti gli artigli di felini: gatto, leopardo, tigre, gattopardo, leone che vanno consacrati ed indossati.
- Il Fallo: La rappresentazione diretta o indiretta del fallo (organo sessuale maschile eretto) ha avuto una parte importante nella Scienza magica di tutte le età e questo da sempre, fin dalle più lontane origini della specie umana. Il fallo è il simbolo universale della Vita, su tutti i Piani, in qualsiasi parte del Mondo.
- Il Corno napoletano: è la preservazione sovrana contro il malocchio può essere un amuleto di legno oppure di corallo. Di solito si tratta di un gesto che si fa sia con l’indice e il medio che con l’indice e il mignolo, diretto contro l’individuo o gli individui di cui si sospettano le cattive influenze; gli si diede questo senso profondo e fallico, di emissione fluidica di difesa e di prote zione e anche di contrattacco.
- Il Fico: è il gesto che simboleggia l’unione sacra tra lo Yin e lo Yang, del fallo e della cteis, del “lingham” ariano, delle due polarità “maschio e femmina” la cui congiunzione ha creato il Cosmo; si fà introducendo il pollice tra l’indice e il medio della mano chiusa a pugno.
- Il legno rotondo: il fatto di “toccar ferro o legno”, è collegato direttamente a questa tradizione.
Questi gesti di protezione vanno conservati ma rendendogli il loro vero senso e dinamizzando così un Segno che solo il subconscio capisce ancora, ma la cui interpretazione esatta è stata per duta, per la maggior parte di coloro che la usano soltanto superstiziosamente.
Come liberarsi da una maledizione
Non è sempre facile capire se si è vittime di una maledizione, ma molto spesso siamo portati a sospettarlo se ci rendiamo conto che la nostra vita, cosi dal nulla, ha preso “una piega diversa”, se sono iniziate a manifestarsi situazioni per noi spiacevoli o dolorose, se abbiamo iniziato ad avvertire disturbi o problemi di salute.
Se si pensa di essere vittime di una maledizione è bene rivolgersi ad un operatore esoterico che possa liberare dal maleficio. Attraverso la magia è infatti possibile annullare maledizioni, iettature e altri malefici. Si deve assolutamente evitare il fai da te che, quando si ha a che fare con la magia nera, può rivelarsi molto pericoloso e controproducente.
Preghiere contro le maledizioni
Sono tante le preghiere, le orazioni e i rituali scaramantici da adottare contro le maledizioni, vediamone alcune.
Preghiera di contro le maledizioni a San Michele Arcangelo
Si tratta di una preghiera di protezione, che funge da scudo contro le maledizioni
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia; sii tu il nostro sostegno contro la perfidia
e le insidie del diavolo! Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo
supplichevoli.E tu o Principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia
nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni, i quali errano per il mondo per far perdere le
anime. Amen!
San Michele Arcangelo: Con la tua luce illuminaci!
San Michele Arcangelo: Con le tue ali proteggici!
San Michele Arcangelo: Con la tua spada difendici!
O Glorioso san Michele Arcangelo, tu che sei difensore dei diritti di Dio contro l’orgoglio
di satana e angelo tutelare della Chiesa universale, guarda e proteggi la mia famiglia in
cammino verso il cielo. Angelo di luce, rischiara le menti dei miei cari affinché anche tra le
avverse vicende della vita credano e sperino sempre.
Messaggero di pace, porta questo grande dono ad ogni membro della mia famiglia ed alle
persone a me care che si trovano stretti dal dubbio o tormentati dalla colpa.
Principe nobilissimo, Arcangelo S. Michele, valoroso guerriero dell’Altissimo, desiderando
io di essere nel numero dei tuoi devoti, a Te oggi mi offro e mi dedico e pongo sotto la tua
protezione tutto me stesso, i miei problemi, la mia casa, la mia famiglia e quanto mi
appartiene.
Vieni con la tua spada di fuoco e spezza tutti i malefici, le fatture, le maledizioni, gli
incantesimi che sono stati fatti su di me o su qualsiasi altro membro della mia famiglia.Assistimi in tutte le mie necessità e ottienimi il perdono dei peccati, la grazia di amare di
cuore il mio Dio, il mio Salvatore Gesù, lo Spirito Santo, la mia dolce Madre Maria e tutti
gli uomini che incontro sul mio cammino.Difendimi da ogni forma di male, proteggimi
nei pericoli, illuminami nelle scelte, perché possa compiere sempre la volontà del Padre
che è nei cieli per l’avvento del suo regno. Amen!V. Prega per noi, san Michele Arcangelo.
R. Affinché siamo resi degni delle promesse di Cristo.
Dio onnipotente ed eterno, che nella tua somma clemenza e per la nostra salvezza hai
scelto l’Arcangelo Michele a principe gloriosissimo della tua Chiesa, fa’ che con il suo
salutare aiuto meritiamo di essere efficacemente difesi da tutti i nemici fisici e spirituali e
nell’ora della morte essere presentati alla tua eccelsa maestà. Per Cristo nostro Signore.
Amen.!
Preghiera contro le maledizioni
Spirito del Signore, Spirito di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo,
SS.Trinità, Vergine Immacolata, angeli, arcangeli e santi del paradiso,
scendete su di me: Fondimi, Signore, plasmami, riempimi di te, usami.Caccia via da me le forze del male, annientale, distruggile, perchè io possa
stare bene e operare il bene.Caccia via da me i malefici, le stregonerie,
la magia nera, le messe nere, le fatture, le legature, le maledizioni, le iettature;
l’infestazione diabolica, la possessione diabolica, l’ossessione diabolica;
tutto ciò che è male, peccato, invidia, gelosia, perfidia; la malattia fisica,
psichica, spirituale, diabolica.Brucia tutti questi mali nell’inferno, perchè
non abbiano mai più a toccare me e nessun’altra creatura al mondo.Ordino e comando: con la forza di Dio onnipotente,
nel nome di Gesù Cristo Salvatore, per intercessione della Vergine Immacolata:A tutti gli spiriti immondi, a tutte le presenze che mi molestano, di lasciarmi
immediatamente, di lasciarmi definitivamente, e di andare nell’inferno eterno,
incatenati da S.Michele arcangelo, da S.Gabriele, da S.Raffaele, dai nostri
angeli custodi, schiacciati sotto il calcagno della Vergine Santissima.
Amen.
Rimedi popolari contro le maledizioni
Tra i rimedi popolari che hanno il potere di neutralizzare e rendere inefficace le maledizioni troviamo quelle della tradizione siciliana secondo la quale la persona oggetto della Maledizione che ha udito la maledizione nei suoi confronti deve ripetere tre volte la formula: “Acqua e Sali!”.
Poi deve sputare tre volte in aria. Nel caso in cui la vittima non abbia udito la maledizione può invece recitare questa formula:
Prigammu Maria di la Pruvidenza
Chi nni libbira d’aspira sintenza!
Preghiamo Maria della Provvidenza
Che ci liberi da chi pronuncia sentenza!
Ci sono poi dei detti che recitano, in maniera ognuno diversa, questo concetto: “gli accidenti sono come le foglie, chi li tira li raccoglie”. Il senso è chiaro: è meglio evitare di augurare il male agli altri perchè potrebbe verificarsi su voi stessi. Benedire piuttosto che maledire è certamente la mossa migliore.