Nel mondo della magia si sente spesso parlare di magia simpatica. Di cosa si tratta?
La magia simpatica è detta anche magia imitativa e quest’ultima denominazione può ben indicare su cosa si basa: l’imitazione. Si tratta di una forma di magia tra le più impiegate nell’esoterismo su cui si basa la magia naturale. Simpatia dal greco syn-patheia si deve intendere in accezione antica, come fenomeno di “consonanza” tra un oggetto inanimato ed uno vivente.
Cos’è la magia simpatica
La magia simpatica è una delle forme di magia più antiche che affonda le sue radici nella magia popolare. Si usa da sempre in ogni tipo di tradizione dalla magia wicca al voodoo. È caratterizzata dal principio che si può agire per simpatia o similitudine. Si usa quindi un feticcio o un’immagine che rappresenta la vittima del rituale per sortire l’effetto desiderato. L’oggetto identifica quindi la persona da “colpire”. Tutto ciò che sarà fatto all’oggetto è ricreato nella persona destinataria del rito. Si trasferisce la propria volontà su un oggetto il più somigliante possibile all’intento o alla vittima del rituale. La magia simpatica fa si che gli oggetti possono influenzarsi a distanza tramite “simpatia”.
La magia simpatica comprende la magia di contatto e la magia di similarità ed il comun denominatore per entrambe è l’interazione magica compiuta a distanza.
La magia di contatto presuppone un’interazione che, una volta avviata, non cesserà di esistere nemmeno a distanza. La magia di similarità rappresenta la somiglianza tra due aspetti in cui l’effetto è simile alla causa.
![magia simpatica](https://laveramagia.com/wp-content/uploads/2022/10/voodoo-doll-5972908_1280-1024x682.jpg)
La Magia da contatto
La magia di contatto parte dal presupposto che ogni azione compiuta su un oggetto materiale, influenza nel medesimo modo la persona con cui quell’oggetto è stata in contatto. L’esempio più lampante è la magia Voodoo che usa la bambola voodoo per rappresentare colpire la vittima del rituale.
Secondo questo concetto le parti umane o inanimate anche se separate restano congiunte per sempre. Quindi quello che succede ad una parte accade in modo speculare all’altra.
Questo è anche il motivo per il quale in alcuni rituali è richiesto l’impiego di capelli o unghie della persona da colpire
I principi della magia simpatica
Sono soprattutto due i principi sui quali si basa la magia simpatica: uno è che il simile produce il simile, l’altro è che oggetti che sono stati a contatto una volta, continuano ad agire a distanza l’una sull’altra.
Il riflesso della parte sul tutto trova un esempio nel caso della “polvere di simpatia” che nel XVII secolo si pensava riuscisse a risanare ferite o piaghe rapidamente in assenza del ferito solo spargendo un unguento costituito da vetriolo polverizzato e gomma su un panno insanguinato o sull’arma insanguinata che aveva causato la ferita.
Magia Simpatica i Testimoni
La magia simpatica si pratica sulle note bambole voodoo, le dagide che, nel momento del rituale, interpretano il destinatario del rito. I testimoni infatti nella magia simpatica sono necessari per traslare il proprio intento. Cosa sono i testimoni? Tutto ciò che rappresenta il soggetto su cui verte la magia. Nella magia simpatica imitativa, a seconda della scelta personale, i testimoni come i capelli della persona possono essere usati insieme alla statuina o da soli.
Ma ad interpretare la persona può essere una foto, un disegno o anche una forma. L’impiego di colori specifici delle candele magiche, in base alla tipologia di rituale che si pratica, è parte integrante della magia simpatica in quanto è proprio il colore delle candele a richiamare l’intento.
Un altro degli oggetti che si può usare per rappresentare qualcuno è la candela figurativa che presenta quindi fattezze umane.
Anche i sigilli stessi possono essere considerati una sorta di magia simpatica. I sigilli magici rappresentano infatti materialmente un desiderio “concentrato” in un sigillo.
In magia la distanza, dunque, non esiste e la non presenza fisica non inficia il risultato.