L’appeso o l’impiccato nei tarocchi è la carta n. XII degli Arcani Maggiori. Una carta enigmatica, forse la più particolare di tutto il mazzo.
Descrizione della carta
Un uomo è appeso per i piede sinistro al ramo di un albero a testa in giù, il ginocchio destro è ripiegato a croce sull’altra gamba. La posizione è esattamente quelle che era usanza fare in passato con i debitori: si appendevano a testa in giù come forma di tortura.
Eppure se si guarda la carta più attentamente si nota che il giovane uomo non pare stare poi cosi male in quella situazione: ha un volto dal quale non traspare alcuna sofferenza, il capo è circondato da luce cosi come sono luminosi i capelli di quasi toccano terra.
Nell’insieme il corpo assume la forma di un triangolo sormontato da una croce. Simbolo del triangolo dell’acqua con sopra i 4 elementi.
Simbologia de L’Appeso nei tarocchi
Nonostante la macabra idea di un impiccato, non è corretto dare a questo arcano un significato del tutto nefasto. L’appeso pare che non stia affatto subendo una punizione o una tortura ma piuttosto che sia in attesa di un qualcosa, che il mantenimento dell’equilibrio, forse sofferto, è comunque volto ad ottenere un risultato: passare dalla sofferenza o dal sacrificio con accettazione per ottenere qualcosa di grande.
L’Appeso ha compreso che il segreto per cogliere l’essenza delle cose sta nell’osservarle da una prospettiva diversa, talvolta capovolgendole. Talvolta occorre abbandonare quelli che sono i comuni schemi mentali, attraverso esperienze di dolore, di solitudine, di introspezione. Solo cosi si può arrivare a capire ed a illuminarsi.
Con l’Appeso, l’introspezione profonda che ritroviamo nella Papessa non avviene solo a livello mentale, ma in maniera più complessiva. Nell’Appeso, la discesa nel profondo di sé coinvolge anche la parte emotiva energetica e fisica: infatti a questa carta viene accostata la figura dell’Illuminato.
A livello esoterico la carta dell’Appeso si collega la figura del sacrificio. Kabbalisticamente il termine principale riguardo a questo arcano è la resa. Dopo l’accettazione della Forza, occorre sapersi arrendere per poter scendere realmente dentro di noi ed accettare una parte che si considera negativa, ma finché non ci si arrende con la mente ad essa, non la si vivrà mai completamente, e così facendo, i rami non vengono tagliati e quindi non fuoriesce alla luce il germoglio spirituale.
L’Appeso nei tarocchi: i colori della carta
La trave dove è appeso l’uomo è verde il colore della rigenerazione, come verdi sono le zolle dalle quali nascono gli alberi. Altri colori presenti sono bianco, rosso, giallo.
Significato de L’Appeso nei tarocchi
Quando durante un consulto l’appeso esce al diritto la situazione del consultante si prospetta difficile: preoccupazioni, occasioni perse, rimorsi, dubbi, incertezze, incapacità di prendere decisioni contraddistinguono la situazione del consultante che, spesso, si abbandona a quella che pare essere l’unica via percorribile, quella della rinuncia e dell’abbandono.
Il consultante è preda di atteggiamenti di vittimismo. La carta annuncia delusioni, amarezza, un sacrificio, un distacco, un abbandono, una situazione di solitudine e sconfitta. Sul piano sentimentale la carta rivela un amore non corrisposto, la fine di un rapporto, una separazione, una sconfitta.
Ma questa carta può anche indicare l’adattabilità ed il desiderio di apprendere. Può anche significare un capovolgimento della situazione, un cambiamento improvviso.
La carta consiglia di cambiare direzione cambiare prospettiva, consiglia di vedere le cose sotto un altro punto di vista.
Significato de L’Appeso nei tarocchi al contrario
Quando esce al contrario questa carta indica buoni propositi che sfumano, pigrizia, apatia, incapacità di azione, pesantezza emotiva. Il consultante si rifiuta di affrontare i problemi, sta vivendo una sorta di impotenza mentale ed emotiva.