Il terzo occhio

Il terzo occhio

In magia o comunque quando si parla di paranormale, si sente spesso parlare di Terzo Occhio. Di cosa si tratta? Scopriamolo

Cos’è il terzo occhio?

Il terzo occhio, chiamato anche occhio interno, è la fonte di energia che è collocata al centro della fronte ed è  scientificamente indicato come la ghiandola pineale. Appartiene ai centri psichici correlati alla testa ed ha il potere di vedere e sentire oggetti ed elettricità ed è considerato la porta per una profonda coscienza interiore e superiore.

Secondo il pensiero New Age il terzo occhio simboleggia la profonda  ispirazione spirituale per l’illuminazione e l’immagine mentale, rappresenta anche  un profondo fenomeno psicologico. La scienza moderna non ritiene che gli esseri  umani possiedano un terzo occhio, anche se in passato, la ghiandola pineale era chiamata il  terzo occhio.

Ma oggi, quando si fa riferimento a questo organo, si riferisce  generalmente alla ghiandola pineale che è evolutivamente constatata e che è ritenuto uno strumento importante per la nostra comunicazione con gli  dei. Non a caso il buddismo lo chiama “occhio del cielo”. Per l’induismo, il terzo occhio simboleggia uno stato di coscienza superiore da  cui si può vedere l’universo. Attraverso le tecniche di meditazione convenzionali,  aprirai questo chakra e otterrai una visione più forte e più comprensiva del mondo  intero. 

A cosa serve il terzo occhio

L’occhio spirituale è un organo del corpo astrale preposto alla vista interiore e della realtà invisibile, alla comprensione, alla capacità di originare immagini mentali e al comando. Consente di usare il potenziale creativo che risiede nella nostra Testa per poter sperimentare il mondo fisico, esprimere la natura della nostra anima e adempiere la volontà divina.

Si tratta di un vero e proprio dono extrasensoriale, un talento che possiamo usare per sintonizzarci su  un’altra dimensione, dimensioni che potrebbero essere in parti diverse del nostro  universo, delle nostre anime o di qualsiasi altra realtà alternativa.Può provocare allucinazioni mistiche, chiaroveggenza, consapevolezza extrasensoriale, capacità di percepire i chakra e l’aura, abilità connesse ad aree psichiche che portano ad assistere a fenomeni extracorporei.  Gli individui che affermano di esercitare il potere e di utilizzare i loro terzi occhi  sono generalmente chiamati veggenti o sensitivi.

Come si usa il Terzo Occhio

La capacità di utilizzo dell’occhio spirituale varia  da individuo a individuo, proprio come le caratteristiche della personalità, non tutti  hanno lo stesso temperamento o gli stessi talenti extrasensoriali. Ci sono persone che più di altre riescono a sfruttare le potenzialità che abbiamo intrinseche, tuttavia tutti possono allenarsi ad aprire ed usare il Terzo Occhio. Un modo per attivarlo è attraverso la meditazione. La meditazione è uno degli esercizi più importanti nella dinamica del terzo occhio.  È quindi estremamente importante praticarla focalizzando tutta l’attenzione sul terzo  occhio.