Geomanzia e segni geomantici

geomanzia

Tra le tecniche divinatore più diffuse, assieme alla lettura dei tarocchi, le rune ed all’astrologia, troviamo la geomanzia. Adiamo a scoprire di cosa si tratta.

Geomanzia significato

L’origine della parola geomanzia già ci rivela di cosa si tratta: il termine deriva infatti dal greco geōmanteía (geō “terra” e manteía “divinazione”) e significa “divinazione per mezzo della terra”.

La geomanzia è infatti una tecnica divinatoria, la più antica, che prevede la divinazione mediante l’osservazione dei profili tracciati sulla terra che possono rivelare presente e futuro. Nella geomanzia dunque è la terra che ci parla attraverso segni che possono essere naturali o artificiali.

Origini geomanzia

L’origine della Geomanzia è molto antica e non chiarissima ma, tra le diverse teorie, la più accreditata è quella che attribuisce e data le origini di questa arte nel VIII secolo nell’Africa nord-orientale e, con la successiva diffusione, in Africa e in Medio Oriente. Rudimentalmente veniva praticata anche dalle popolazioni primitive della Mesopotamia e della penisola Arabica.

In Europa giunge tra il XI e il XII secolo attraverso la Spagna musulmana, che in quel periodo era governata dagli arabi.

Come funziona la geomanzia

In origine la geomanzia era una tecnica divinatoria elementare che si basava sull’ispezione della “terra” proprio intesa come elemento fisico: si ispezionavano i segni rilevabili sul suolo terrestre, ci si basava, esattamente come avviene per piromanzia, idromanzia e aeromanzia, sull’osservazione di fenomeni naturali. Rispetto alla piromanzia (divinazione attraverso il fuoco), alla idromanzia (divinazione attraverso l’acqua) ed alla aeromanzia (divinazione attraverso l’aria) la geomanzia è più facile da imparare.

Oggi rispetto al passato questa arte divinatoria si è evoluta e la geomanzia si basa sull’impiego e sull’interpretazione di specifici simboli ma le tecniche racchiuse in quest’arte sono diverse: si analizzano figure che si creano con sassolini sparpagliati, o attraverso la manipolazione di noccioli o semi, o da segni tracciati a caso sulla terra con un bastone. L’arte della geomanzia stra nel leggere i profili tracciati.

Predire con la Geomanzia

Con la geomanzia è possibile predire ma occorre eseguire perfettamente le fasi da seguire e comprendere il significato delle sedici figure geomantiche: solo così è possibile consultare adeguatamente l’oracolo. Ecco come si procede:

Si tracciano 4 punti a caso.
Per ciascuna riga i punti devono essere segnati a caso senza contarli, quindi ci troveremo con pochi o molti punti a seconda del proprio impulso. Una volta completate le 4 righe si contano i punti di ciascuna e si segna alla fine della riga un pallino se il totale dei puntini è dispari o due pallini se il numero dei punti è pari.

In questo modo si ottengono delle figure geomantiche ognuna delle quali con un preciso significato.

La prima fase consiste nel tracciare sulla carta quattro gruppi di punti, ognungo dei quali deve costituire quattro file orizzontali. Si contano i punti/aste, ed in base ai numeri che si otterranno si avranno quattro figure “madri”.
La prima sarà la fortuna, la seconda la donna, la terza la strada e nella quarta la gioia.

La seconda fase è volta a generare dalle quattro figure madri le figure “figlie”. La prima figlia (la testa del drago) si ottiene riportando verticalmente i punti della prima fila delle quattro madri, la seconda figlia (il bianco) si ottiene riportando verticalmente i punti della seconda fila, la terza figlia (la coda del drago) si ottiene con i punti verticali della terza fila e  la quarta figlia (la coda del drago) si ottiene con i punti della quarta fila.

La terza fase è l’assemblaggio delle otto figure dalle quali si avranno i quattro “nipoti”.
Si ottiene la figura del primo nipote (la gioia) sommando tra loro orizzontalmente i valori della prima e della seconda madre. Se si ottiene come somma un numero pari si segnano due punti, al contrario solo un punto. Per ottenere la figura del secondo nipote (la testa del drago) si sommano la terza e la quarta madre, per ottenere il terzo nipote (l’acquisizione) si sommano la prima e la seconda figlia e per avere il quarto nipote ( le persone) si sommano la terza e la quarta figlia.

La quarta fase è volta ad ottenere altre due figure risutato della somma dei quattro nipoti: il primo e il secondo nipote generano il “Testimone di Destra” (la strada), il terzo e il quarto nipote generano il “Testimone di Sinistra” (l’acquisizione).

La quinta ed ultima fase prevede la somma dei due testimoni ottenendo così il Giudice (la perdita).

Si otterrano quinti sedici figure geomantiche: le prime dodici sono collocate nello specchio Geomantico che corrisponde alle dodici case astrologiche.

Geomanzia e segni geomantici

Geomanzia Figure Geomantiche

I simboli usati nella geomanzia, le figure geomantiche, sono 16, si chiamano tecnicamente tetragrammi ma sono denominati semplicemente“figure”. Cos’è un tetragramma? Si tratta di un rigo formato da quattro linee, esattamente come i livelli che compongono ogni figura geomantica che, a loro volta, possono essere composti da un singolo punto o da due punti.

Matematicamente parlando, le sedici figure geomantiche sono “permutazioni” cioè è fondamentale l’ordine in cui si susseguono.

Ogni figura geomantica è associata ad un elemento naturale, ad un pianeta e ad un segno zodiacale.

In geomanzia ogni linea assume il nome di un elemento anatomico e viene associata ad uno dei quattro elementi naturali. Ecco le corrispondenze delle linee.

La prima linea è “la testa” e corrisponde al fuoco,

la secondo linea è “il collo” e corrisponde all’aria,

la terza linea è “il ventre” e corrisponde all’acqua

la quarta linea sono “i piedi” e corrispondsono alla terra.

Se la linea è formata da un punto solo viene definita attiva, se è invece formata da due punti è definita passiva.

Un’ulteriore classificazione della figura geomantica riguarda la qualità ossia se si tratta di una figura fissa, mobile o comune, la sua direzione, ossia se è entrante o uscente, e il suo genere, ossia se è parziale o imparziale.

Per  figure fisse si intendono le figure che hanno “la testa” con due punti e “i piedi” con un solo punto (o comunque che presentano più punti nella metà superiore rispetto alla metà inferiore). Tra le figure fisse troviamo Acquisitio, Albus, Caput Draconis, Fortuna Major, Puella e Tristitia.

Le figure mobili sono invece quelle che hanno “la testa” con un solo punto ed “i piedi” con due punti (o omunque che presentano più punti nella metà inferiore rispetto alla metà superiore). Tra le figure fisse troviamo Amissio, Cauda Draconis, Fortuna Minor, Laetitia, Puer e Rubeus.

Le figure comuni sono invece le figure che hanno lo stesso numero di punti sia nella metà superiore che nella metà inferiore. Tra queste rienrano: Carcer, Conjunctio, Populus e Via.

Le figure entranti sono quelle che hanno “la testa” con due punti. Tra queste troviamo Acquisitio, Albus, Caput Draconis, Conjunctio, Fortuna Major, Populus, Rubeus e Tristitia

Per  figure uscenti si intendono quelle che hanno “la testa” con un punto. Tra queste ci sono: Amissio, Carcer, Cauda Draconis, Fortuna Minor, Laetitia, Puella, Puer e Via.

Le figure parziali sono invece quelle che contano in un numero di punti totale dispari. Tra le figure parziali ci sono: Albus, Caput Draconis, Cauda Draconis, Laetitia, Puella, Puer, Rubeus e Tristitia.

Le figure imparziali, al contrario, sono quelle che hanno un numero di punti totale pari e sono: Acqusitio, Amissio, Carcer, Conjunctio, Fortuna Major, Fortuna Minor, Populus e Via.

Geomanzia interpretazione: significato figure geomantiche

Ecco il significato delle 16 figure geomantiche.

Acquisitio: Il Guadagno



Questa figura indica, accrescimento, espansione della fortuna, delle energie fisiche e morali, della salute e dei guadagni. Promette cambiamenti favorevoli, vantaggiosi, miglioramento in tutti gli aspetti, tutte le forze di ordine morale e materiale che si espandono e che portano al successo superlativo.



Albus: Il Bianco

Rappresenta la purezza, la luce, l’energia spirituale. Si tratta di un simbolo mistico che eleva lo spirito e l’anima. Indica innocenza, illuminazione, ricompensa, calma, pace, saggezza, buoni consigli, ricompensa, intelligenza superiore, purezza fisica, morale e spirituale.

Amissio: La Perdita

Amissio evoca l’immagine di un piatto rivolto verso il basso che disperde il suo contenuto. Ha una struttura elementare formata da due elementi attivi, il fuoco e l’acqua, e due passivi, l’aria e la terra. Simboleggia la dispersione e la perdita di tutte le energie morali, materiali e spirituali.



Caput Draconis: Testa del Drago



Questa figura evoca la lettera “Y”, e ricorda un uomo con le braccia tese verso il cielo, pronto a ricevere, con questo gesto, le energie del Cosmo. Rappresenta l’ evoluzione, il dinamismo e lo sforzo che dal basso si dirige verso l’alto.

Carcer: Il Carcere



Ricorda una prigione sia in senso fisico che morale. Rappresenta impedimento, costrizione, ritardi, ostacoli, umiliazioni, pesanti obblighi, la solitudine, le pene e le noie della vita. Simboleggia ogni genere di catena, la povertà, le persone isolate o chiuse in se stesse.



Cauda Draconis: La coda del Drago



Ricorda una “Y” capovolta, evocando un uomo con le gambe divaricate. Rappresenta involuzione, discesa dello spirito, disgregazione della materia, menzogna, negazione, calunnia, corruzione, rottura di un equilibrio.

Conjunctio: La Riunione

Ricorda l’immagine di un incrocio. Ha una struttura elementare formata da due elementi attivi, l’aria e l’acqua, e due passivi, il fuoco e la terra. Simboleggia l’unione e più in generale la socialità, la personalità attraverso la quale l’individuo riesce a raggiungere livelli altissimi di consapevolezza.



Fortuna Major significato: Grande Fortuna

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Questa figura ricorda l’immagine di una valle attraverso la quale scorre un fiume. Ha una struttura elementare formata da due elementi attivi, l’acqua e la terra, e due passivi, il fuoco e l’aria. Rappresenta il successo ottenuto con l’aiuto di sé e l’indipendenza. Simboleggia la “massima fortuna” e, astrologicamente, l’aspirazione al primato e il totale rifiuto del pessimismo.



Fortuna Minor: Piccola Fortuna


Ricorda l’immagine di una montagna con una bastone sulla cima. Ha una struttura elementare formata da due elementi attivi, il fuoco e l’aria, e due passivi, l’acqua e la terra. Fortuna Minor simboleggia il successo ottenuto con l’aiuto degli altri, e quindi la dipendenza.



Laetitia: La Gioia



Questa figura ricorda l’immagine di una torre. Ha una struttura elementare formata da un elemento attivo, il fuoco, e tre passivi, l’aria, l’acqua e la terra. Rappresenta la gioia in tutte le sue forme, la sicurezza e la quiete.



Populus: La Folla

Questa figura rappresenta l’inerzia e l’indifferenza. La folla della mente, il bombardamento dei troppi stimoli, il sovraccarico.


Puella: La Fanciulla

Rappresenta la donna con tutto il suo fascino, la cortesia, l’intuizione, le tendenze sensuali e amorose, la grazia, l’affabilità, la dolcezza, ma anche l’incostanza, un pò di pigrizia e di ironia.



Puer: Il Ragazzo

Una figura che evoca l’immagine di un fallo, Puer rappresenta la forza, l’impulsività e il coraggio evoca forza e virilità.

Rubeus: Il Rosso

E’ un simbolo di energia materiale, che si libera improvvisamente ed evoca la violenza, l’aggressività, il disordine, l’impulsività. L’aspetto positivo è la passione, l’entusiasmo, le iniziative, anche dopo la distruzione.



Tristitia: La Tristezza

Tristitia ricorda l’immagine di una fossa. Rappresenta la tristezza, l’insicurezza e l’inquietudine. Simboleggia la diffidenza nei confronti del nuovo, e rappresenta la paura dell’ignoto e il conferire logica all’assurdo.

Via: La Strada

Si tratta della figura più semplice, che ricorda una strada, un lungo cammino, che va percorso lentamente, con pazienza. E’ un simbolo di trasformazione, di movimento, di penetrazione, di profondità.

Concludendo la geomanzia è un’arte profonda ed essenziale capace di aiutarci a prendere responsabilità delle scelte fatte ascoltando la nostra voce interiore.