Noi siamo energia, oltre il nostro corpo fisico abbiamo un corpo eterico, regolato da flussi di energia sottile che sono distribuiti lungo canali chiamati nadi e che confluiscono dentro centri energetici chiamati chakra.
L’energia accumulata nei chakra ci permette di avere un’attività intellettuale, emotiva e spirituale. Andiamo a conoscere tutte le caratteristiche dei chakra ed a capire perchè sono cosi importanti.
Cosa sono i chakra
L’origine della filosofia dei chakra parte dagli antichi testi yoga, in particolare dai testi tantrici.
Chakra è una parola che deriva dal sanscrito e significa ruota o vortice e che definisce i centri energetici e di consapevolezza che si trovano nel corpo umano.
I charka rappresentano dei veri e propri punti di forza, di energia. Concretamente, anatomicamente, non possiamo definirli ma quasi tutti siamo consci che non tutto ciò che esiste è visibile agli occhi. Ecco, i chakra non sono punti definibili ma bensì si tratta di turbini energetici propri dell’aura, immaginiamoli come dei vortici che si trovano nel nostro corpo eterico e che girano muovendo energia.C’è chi può vederli e c’è chi impara a vederli. I chakra possono infatti essere visti da occhi “psichicamente risvegliati” o da chi ha imparato a percepire le energie in altri modi.
A cosa servono i chakra
I Chakra sono connessi ad alcune ghiandole (endocrine) del corpo umano. Sono in grado di indicare lo stato di salute fisica, emotiva, mentale e spirituale e rispecchiano anche il lo stato evolutivo di una persona.
I chakra sono 144 ma i principali, quelli basilari, sono sette e sono collocati in diverse posizioni del corpo, dalle quali si irradiano in altre diverse aree del corpo influenzandone le funzioni. La quantità di energia che scorre nei chakra influenza la salute degli organi fisici vicini a questi centri e rispecchia la cooperazione di corpo, mente e spirito.
Le funzioni regolate dai chakra sono fisiche e pischiche, si tratta di funzioni organiche, di circolazione, di attività ormonali ma anche di emozioni e di pensieri. Il loro ruolo è dunque a 360 gradi, in quanto coinvolge tutte le parti del nostro corpo compresa la parte spirituale.
I chakra trasformano l’energia cosmica vitale (Prana) che scorre incessantemente all’interno del corpo umano e che viene raccolta nei chakra stessi, per poi metterla a disposizione per i processi del corpo, dell’anima e dello spirito. Possiamo paragonarli a dei veri e propri trasformatori elettrici che raccolgono l’energia che scorre nel corpo, la lavorano e la trasformano, per poi ridistribuirla nuovamente.
La funzione dei chakra è dunque molto importante, da loro dipende il nostro benessere fisico e psichico. Attraverso i chakra si può trasmettere e ricevere energia spirituale, fisica ed emotiva. Non sempre il loro funzionamento è ottimale, spesso ci sono delle anomalie, i chakra possono essere bloccati o, al contrario, iperattivi. Per migliorare la salute fisica e spirituale si possono quindi sbloccare le energie dei propri chakra bilanciandoli o per mezzo di pratiche olistiche come yoga e meditazione, o, ancora, attraverso l’alimentazione ed i cristalli.
Chakra bloccato o iperattivo
Quando il chakra è bloccato non è in grado di lavorare e sprigionare bene le energie quindi le funzioni alle quali è associato sono carenti. Se, al contrario, il chakra è iperattivo assorbe troppo velocemente energia e potenzia le funzioni del centro. In ogni caso si tratta di una disfunzione, di un malfunzionamento.
Un blocco o un’iperattività comportano uno squilibrio negli organi e nelle ghiandole corrispondenti e, di conseguenza, portano malfunzionamenti che si ripercuotono anche dal punto di vista psicologico, sociale e comportamentale. Il risultato è una compromissione delle funzioni vitali e delle funzioni psichiche.
Come aprire o sbloccare un chakra
Nel momento in cui ben sono sviluppati, i chakra rilasciano energia che diventa potere creativo, piacere sessuale, potenziamento delle proprie doti naturali. Aprire un chakra significa attivare l’energia che si può sprigionare dal singolo centro energetico. Un chakra può aprirsi attraverso la meditazione, l’ascolto dell’altro, attraverso le scelte che la vita ci mette davanti o, ancora, attraverso la pratica di specifici esercizi.
Quando un chakra è parzialmente bloccato, l’energia vitale non scorre bene nella parte del corpo associata al chakra in questione, e talvolta il blocco si palesa con disturbi fisici. Con un quinto chakra semi-bloccato, ad esempio, possono manifestarsi problemi di comunicazione, mal di gola o problemi al collo.
Tra i metodi più efficaci per sbloccare i chakra ci sono la cristalloterapia lo yoga, il Reiki e la meditazione.
Chakra troppo attivi
Anche un chakra troppo attivo può causare problemi, soprattutto ai chakra adiacenti.
Scopriamo il significato di ognuno di questi importanti centri energetici.
I sette chakra: significato
Ogni chakra ha una diversa collocazione, una diversa funzione ed è associato ad un diverso colore. Può essere attivato o sbloccato in maniera diversa. Andiamo a conoscere i sette chakra
Il primo chakra, della radice o Muladhara
Il Muladhara rappresenta il centro energetico arcaico dell’istinto di sopravvivenza e la sede delle pulsioni più’ elementari. Indica la nostra apertura centrale verso l’alto.
Il chakra della radice è collocato nella parte inferiore del bacino, tra coccige e pube e controlla diverse parti del corpo :il naso, il senso dell’olfatto, il sistema linfatico, il sistema osseo, la prostata e le estremità inferiori. Al primo chakra viene generalmente associato il colore rosso che simboleggia una forte energia vitale, forza e passione.
Le conseguenze del cattivo funzionamento del Muladhara sono la timidezza, i sensi di colpa, la sensazione di disagio, il timore di affrontare la vita, la sfiducia, la distrazione, una forte dipendenza dai beni materiali.
E’ possibile aprire questo centro energetico camminando, facendo esercizi aerobici, flettendo il tronco fino a toccare le punte dei piedi stando seduti, facendo esercizi di ballo o danza, saltando sul posto, eseguendo esercizi in grado di potenziare la fiducia in sè stessi, praticando yoga, etc.
Il secondo chakra, splenico o Svadhisthana
Il secondo chakra è chiamato Svadhisthana e rappresenta il centro energetico della sessualità e della gioia di vivere. In sanscrito “Svadhisthana” significa dolcezza, una parola legata al concetto di felicità corporale e sensuale. I secondo chakra si trova al centro dell’addome, sotto l’ombelico, ed influenza gli organi sessuali, il sistema riproduttore e il plesso lombare.
L’elemento che lo rappresenta è l’acqua, simbolo di mobilità e di flessibilità, proprio ad indicare il concetto di “flusso della vita”. Viene associato al colore arancione, il colore dell’impulso attivo che favorisce la creatività e la voglia di vivere.
Il suo cattivo funzionamento porta a repressioni sessuali ed a blocchi energetici che limitano l’espressione della propria personalità. Per attivarlo si può praticare il nuoto, si possono fare balli o danze che coinvolgano movimenti e rotazioni del bacino, strettamente legati alle relazioni sessuali.
Il terzo chakra, del plesso solare o Manipura
Il chakra del plesso solare è collocato nell’area addominale subito sotto il diaframma ed è associato al colore giallo. Regola diverse parti del corpo come la pelle, il sistema muscolare, lo stomaco, il fegato, l’intestino crasso e ghiandole e organi a livello del plesso solare. Viene anche associato agli occhi, alla vista e ai muscoli del viso. Il chakra Manipura è un indispensabile accumulatore di energia che poi sarà ripartita in tutto il corpo.
E’ legato all’elemento fuoco, che simboleggia l’energia vitale di questo centro dal quale dipartono 72.000 nadi, sottilissimi fili energetici che si irradiano dall’ombelico in tutto il corpo.
Se il Manipura funziona male si potrebbero avere problemi come eccesso di peso nell’addome, malattie dell’apparato digestivo, disturbi come acidità, ulcere, dipendenza da stimolanti, si potrebbe soffrire di fatica cronica, ma anche eccedere in egoismo, insoddisfazione personale, senso di inferiorità, senso di colpa, dipendenza dal potere, egocentrismo.
Si può sbloccare correndo, scaricando la tensione, rompendo la routine e facendo esercizi ad arco.
Il quarto chakra, del cuore o Anahata
Il chakra del cuore rappresenta il centro dell’essere umano e collega i tre chakra inferiori, che riguardano l’istinto, con i tre chakra superiori, relativi alla coscienza superiore.
Anahata si trova al centro del petto e rappresenta l’amore universale. Controlla il cuore, il sistema circolatorio, i polmoni, il plesso cardiaco e tutta la zona del petto. Viene associato al colore verde.
Il suo mal funzionamento si traduce con l’incapacità di amare, malattie respiratorie e cardiache, egoismo, disconnessione e isolamento.
Per sbloccarlo occorre eseguire esercizi di respirazione completa che comportino ampie aperture pettorali, darsi per gli altri quotidianamente ed evitare l’odio.
Il quinto chakra, della gola o Vishuddha
Il quinto chakra, detto anche della gola, rappresenta il centro dei suoni e delle parole all’interno del corpo umano.
Si trova alla base della gola e controlla collo, gola, mani e braccia. E’ associato con il plesso bronchiale o cervicale e viene indicato con il colore azzurro.
Se Vishuddha funziona male si possono riscontrare problemi legati alla voce, alla gola, problemi alle corde vocali, problemi di comunicazione, o il malfunzionamento della ghiandola tiroide, si potrebbe avere la necessità di parlare molto, o al contrario,si potrebbe provare la paura di parlare.
Si può sbloccare effettuato rotazioni e movimenti del collo, gridando tutto quello che si senti in un posto isolato, facendo esercizi di vocalizzazione e di canto, pronunciando mantra in maniera ripetitiva e sistematica.
Il sesto chakra, del terzo occhio o Ajna
Il sesto chakra è collocato al centro della fronte ed è associato alle tempie, al plesso carotideo e alla fronte.
Il terzo occhio è il centro spirituale quindi favorisce l’attenzione e la consapevolezza.
Quando si raccoglie l’energia vitale in questo centro energetico e si superano le ostruzioni, si può conseguire una conoscenza superiore.
E’ associato al colore viola ed il suo malfunzionamento potrebbe provocare allucinazioni, problemi psicologici, problemi alla vista, frequenti emicranie e stati di confusione mentale.
Per attivare Ajna si possono fare meditazioni guidate, si possono visualizzare forme geometriche semplici, si possono massaggiare le tempie e il contorno occhi in maniera circolare, e si possono massaggiare gli occhi con le palpebre chiuse con la punta delle dita.
Il settimo chakra, della corona o Sahasrara
Sahasrara è collocato in cima alla testa, esattamente come una corona, e controlla la parte superiore della testa, il sistema nervoso ed il cervello. E’ associato al colore viola.
Il blocco del settimo chakra può provocare il bisogno di dominare e manipolare gli altri per ottenere quello che si vuole, il voler avere sempre ragione, prepotenza, mancanza di elasticità di pensiero, un alto ego, valori materialisti, difficoltà di concentrazione, difficoltà di pensare in modo autonomo.
Può essere attivato attraverso esercizi di meditazione e orazione. Si può anche cercare di liberare la mente da pensieri per un minimo di 20 minuti aiutandosi con un mantra e restando in posizione seduta con la schiena eretta.
Chakra e segni zodiacali
Ad ogni chakra è associato uno o più pianeti con varie funzioni psicologiche. Esistono diverse associazioni chakra-pianeta ed esistono associazioni anche chakra e segno zodiacale.
Ariete e Scorpione: chakra sacrale
Il Chakra dell’Ariete è il Chakra Sacrale dove dimora la Kundalini. E’ situato nell’area dei genitali. Quando attivato irradia fiducia e magnetismo sessuale.
Quando è bloccato crea senso di colpa, vergogna e mancanza di fiducia in sé stessi.
Toro e Bilancia: chakra del cuore
Il Chakra del cuore si trova al centro del petto. Quando è attivato si attirano affetto ed energie di guarigione ma quando è bloccato, il dolore emotivo è sconvolgente.
Gemelli e Vergine: chakra della gola
La gola è il chakra associato alla comunicazione di qualsiasi tipo e all’ autoespressione. Quando attivo questo chakra dà creatività ed ispirazione. Ma quando è bloccato porta bugie e mancanza di auto-accettazione.
Cancro: chakra del terzo occhio
Si trova tra le sopracciglia, ed è un punto focale di energie psichiche e sottili
Quando attivato, si ricevono idee ed informazioni da altri piani di esistenza. Ma quando è bloccato ci si sente persi, come se niente avesse senso.
Leone: chakra della corona
Il chakra del Leone è il chakra della corona che è collegato con il sole. Si trova sulla sommità della testa e viene usato nello Yoga (reale) Raja per connettersi con i Poteri Divini.
Quando è bloccato si perde la connessione con il divino e tutte le questioni sono importanti.
Sagittario e Pesci: chakra del plesso solare
Il chakra del potere del Sagittario e dei Pesci è il Plesso Solare associato a Giove, il pianeta delle opportunità e dell’espansione. Si trova proprio sopra l’ombelico.
Si tratta di un chakra estremamente potente che, quando è attivo, porta entusiasmo e opportunità. Quando è bloccato porta vergogna, pigrizia e perdità di volontà.
Capricorno ed Acquario: chakra della radice
Il chakra dell’Acquario è il Chakra della radice. Quando è attivato porta creatività e sicurezza. La paura può però bloccarlo e, in tal caso, porta insicurezza, debolezza, sensazione di isolamento.
Una volta che si prende consapevolezza dell’esistenza dei chakra si ci rende conto di quanto siano indispensabili per il nostro benessere, impariamo dunque a lavorare su questi importanti centri energetici cosicchè possano lavorare al meglio consentendoci di vivere al massimo delle nostre potenzialità.