La Torre nei Tarocchi

La Torre nei Tarocchi

La Torre è il sedicesimo arcano dei tarocchi, quella immediatamente successiva alla carta de Il Diavolo. Si tratta di una carta molto particolare, molto contestualizzabile, forse la più pericolosa. Andiamo a scoprirla

Descrizione della carta

L’arcano de La Torre raffigura una orre di mattoni che sorge sul un monte e che è scoperchiata da un fulmine, la parte scoperchiata è una corona. Si vedono due persone che si lanciano per sfuggire al rogo che sta per scoppiare. Una di loro porta una corona sul capo. La torre ha le fondamenta corrose.

Lo scenario è notturno, il cielo è buio illuminato solo dalle scintille di fuoco: se ne contano 10, come i dieci pianeti, nella parte sinistra della carta e 12 come i 12 segni zodiacali, nella parte destra. La somma corrisponde a 22 come il numero degli Arcani Maggiori.

Simbologia de nei tarocchi

Nella maggior parte delle interpretazioni la carta de La Torre è vista come la torre di Babele, per la cui costruzione l’uomo ha peccato di presunzione avendo l’ambizione di arrivare fino al cielo. Il castigo di Dio è stato fare parlare tante lingue diverse a chi la costruiva, cosi da rendere impossibile la sua ultimazione. Secondo questa simbologia la carta vuole sottolineare la presunzione dell’uomo, la pecca di ambizione. La torre non ha fondamenta a sottolineare la mancanza di basi, ad evidenziare il fatto che non è stato costruito nulla di concreto.

La carta de La Torre riporta il concetto buddistico dell’impermanenza, evidenzia che in tal modo nulla può essere considerato eterno in quanto tutto è soggetto al cambiamento, alla trasformazione. Per ricostruire è necessario distruggere. E per quanto improvviso violento, e doloroso possa essere, il cambiamento porta ad un rinnovamento positivo perché alla fine ciò che si distrugge è basato su fondamenta non solide. E’ quindi inutile cercare di attaccarsi alle cose materiali o di restare ancorati alla rigidità delle strutture mentali: ciò è destinato alla fine ed alla trasformazione non si può fermare. Nel crollo saranno coinvolte solo le cose che non hanno basi solide: le certezze apparenti, i pregiudizi.

Le cose inattaccabili, la realtà, le cose solide e reali non resteranno coinvolte.

I colori della carta

Nella versione a colori de La Torre, troviamo il giallo ed il verde degli indumenti delle due persone che si lanciano per fuggire al rogo. Colori che rappresentano l’ambizione e l’orgoglio. Il terreno dove andranno a cadere ha i colori della perfezione e della speranza: rosa ed oro, ad indicare che la distruzione temporanea porterà comunque ad una ricostruzione.

Significato de La Torre nei tarocchi

Questa carta è temuta, come sono temuti i cambiamenti improvvisi, drastici, dolorosi, inevitabili. Se ci sono carte che si possono “cambiare” ossia se ci sono eventi modificabili ce ne sono altre che indicano qualcosa di quasi inevitabile, e la Torre è una di queste. Il consultante deve aspettarsi un cambiamento drastico, probabilmente c’è stato un accumulo di energie che esploderanno.

Ma quello che rappresenta la carta può essere anche solo un semplicemente di un avvertimento, una sorta di segnale di pericolo che ci avverte di non sfidare il destino, che ci consiglia di agire, di scappare da una situazione, di muoversi perché altrimenti gli toccherà lanciarsi dalla torre e potrebbe essere troppo tardi.

Può trattarsi, dunque, di un conflitto doloroso ma necessario, o di cambiamento drastico e improvviso, uno sconvolgimento che, seppur negativo, consente di ripartire verso una direzione migliore.

Talvolta distruggere l’equilibrio è l’unico modo per superare una situazione critica.

La Torre nei tarocchi significato al contrario

Quando esce capovolta, la carta de La Torre perde una parte dei suoi significati più pesanti.

In questo caso la Torre ci avvisa che sta per accadere qualcosa di grave ma in misura meno intensa rispetto alla carta dritta. Inoltre in questo caso si può risolvere la questione con una mossa strategica. Il consultante non è dunque arrivato all’estremo della sopportazione, e può ancora fare qualcosa per evitare il crollo.