Leggere le mani, quante volte siamo stati tentati di farci fare la lettura dei nostri palmi? L’immagine della chiromante che legge le mani è forse la più emblematica quando si parla di lettura del futuro. Ma in realtà la chiromanzia non si limita a leggere il futuro ma si allarga alla lettura del presente, del passato, della personalità e delle caratteristiche di ognuno. Le mani, in tal senso, diventano una sorta di specchio, di mappa dove è tutto chiaramente indicato. Andiamo a scoprire tutto sull’arte della Chiromanzia.
Cos’è la Chiromanzia
L’arte della Chiromanzia consiste nel definire il carattere, le attitudini, l’indole di ogni singolo individuo attraverso lo studio dei segni che si trovano sul palmo della mano. Si tratta di un metodo antichissimo di cui si trovano testimonianze anche nella Bibbia e precisamente dal libro di Giobbe: “qui in manu omnium hominum signat ut noverint singuli opera sua”
“nella mano di ogni uomo pone un segno affinché ognuno conosca le opere sue”. Di questa pratica parlano anche Aristotele, Plinio, Artemidoro, Ippolito.
Nel periodo del rinascimento la chiromazia è stato oggetto di studio di grandi personaggi come Paracelso, Cardano e Agrippa. Agrippa nel suo “De Occulta Philosofia” spiega com’è possibile che dai segni posti sulle mani si possa determinare il destino degli uomini:
“Il volto, i gesti, i movimenti, gli atteggiamenti del corpo, cose tutte che ci sono largite dall’alto. […]
La Fisiognomia, la Metoposcopia e la Chiromanzia si basano su tali immagini segni e aspetti e predicono le cose future non come cause, ma come effetti provenienti da una stessa origine. E quantunque simili divinazioni si compiano a mezzo delle cose inferiori e più deboli, tuttavia non si devono disprezzare o rifiutare i loro responsi, quando non derivano dalla superstizione ma dalla concordanza armonica di tutte le parti del corpo.”
In poche parole l’influsso astrologico conferisce le caratteristiche che contraddistinguono ogni singolo uomo e determina anche le linee della mano.
Attraverso i segni sulla mano si possono interpretare le influenze celesti che determinano la così personalità e destino.
Come leggere la mano
La mano sinistra da molti è considerata quella su cui sono meglio impresse le linee anche se sarebbe meglio considerare le linee di entrambe le mani.
Il dito medio appresenta il fato, seguendolo verso il basso si giunge ad un solco verticale chiamato linea di Saturno o linea del Fato che attraversa tutta la mano.
In questa linea scorgiamo l’immagine della via che l’uomo deve percorrere durante tutta la sua esistenza terrena.
Le due dita a destra del Medio: Anulare e Mignolo rappresentano Arte e Scienza. L’anulare appartiene ad Apollo (e quindi al Sole) e rappresenta l’Arte e la Fortuna; il Mignolo appartiene al dio Mercurio e rappresenta la Scienza, l’Intelligenza, l’attitudine al Commercio, l’Eloquenza, e tutte le caratteristiche proprie dell’astro. Queste due dita descrivono,quindi, le due maggiori predisposizioni (l’Arte e la Scienza) dell’essere umano.
L’Indice appartiene a Giove e indica l’ambizione materiale in qualsiasi forma si presenti. Il Pollice appartiene all’Uomo stesso e rappresenta la sua volontà, la logica e il coraggio.
Proprio per questo motivo gli antichi romani che assistevano agli incontri dei gladiatori indicavano con il pollice verso l’alto o verso il basso la loro decisione (salvezza o morte) nei confronti del lottatore sconfitto.
Riassumendo, troviamo al centro il Destino, a destra le tendenze Teoriche (Arte e Scienza) e a sinistra quelle Pratiche (ambizione concreta e Logica).
E’ possibile farsi una prima idea dando una rapida occhiata alla lunghezza del dito Indice e dell’Anulare: se l’Indice è più lungo dell’Anulare, la persona avrà una preferenza per la «pratica» rispetto alla «teoria»; viceversa saranno la teoria e l’astrazione a predominare.
Leggere le linee della mano
Nella mano abbiamo un totale di sei linee. tre verticali ( Mercurio, Sole e Saturno) e tre orizzontali (quella del Cuore, della Testa e della Vita).
I solchi principali iniziano proprio alla base di ogni singolo dito. Dal dito Medio inizia la linea di Saturno o Fato che indica i cambiamenti che avverranno nel corso della vita.
Dalla base dell’Anulare inizia la linea del Sole. Dal Mignolo parte la linea Mercuriale o dell’Intuizione.
Dal dito Indice inizia un segno spesso ben marcato e che attraversa la mano orizzontalmente chiamato linea del Cuore che indica l’affettività, il buon cuore, e la tipologia di passione amorosa che contraddistingue l’individuo.
Sotto questa linea si trova un altro solco che attraversa il palmo orizzontalmente che è la linea della Volontà o linea della Testa.
Attorno alla base del Pollice, si trova la linea della Vita che dà indicazioni sullo stato di salute della persona.
I rapporti tra le linee
La linea del Destino (o di Saturno) che parte dalla base del Medio forma con la linea della Volontà (che passa vicina alla linea della Vita) una specie di Croce ed indica l’influenza che l’uomo può avere sul proprio Destino.
Quando la linea della Volontà è più profonda rispetto a quella del Destino, si ha a che fare con un soggetto che sottomette la vita alla tenacia, alla determinazione e all’azione.
Se invece la linea del Destino è più marcata rispetto alla linea della Volontà, si ha a che fare con un soggetto che accetta il proprio Destino passivamente.
Le età in cui avvengono gli avvenimenti
Lo sviluppo della linea del Destino corrisponde allo sviluppo degli anni di vita. In corrispondenza con i punti nei quali la linea incrocia gli altri tratti orizzontali si può calcolare il periodo in cui gli eventi accadranno o sono accaduti. In particolare l’incrocio tra la linea del Destino e quella della Testa corrisponde circa ai venti anni, il punto d’incontro tra la linea del Destino e quella del Cuore corrisponde a quaranta anni.
Quindi interpretando i piccoli segni che incrociano la linea del Destino, è possibile determinare i periodi della vita durante i quali si verificheranno dei cambiamenti o dei particolari eventi.